Il sito di Capo Figari è un vero e proprio museo naturalistico a cielo aperto, in cui si possono ammirare bellezze paesaggistiche e tesori marini. Partendo via mare da Golfo Aranci, infatti, è possibile compiere un incantevole giro alla scoperta delle due spettacolari insenature di Cala Moresca, Cala Greca, e rimanere affascinati dal suggestivo cimitero degli inglesi. Una camminata che offre la possibilità di fare attività fisica in maniera corretta e senza controindicazioni e al tempo stesso vivere lo splendido territorio.
Tentare di descrivere le bellezze naturali di questo lembo settentrionale di Sardegna e’ impresa assai ardua; forme e colori sono unici, scogliere scolpite dai venti, il mare incredibilmente turchese, la lussureggiante vegetazione mediterranea, splendidi panorami di granito rosa, giallastro e rosso, magici tramonti sull’acqua, le piscine naturali, e allo sbocco di una stretta valle, la spiaggia de Li Cossi circondata da rocce strapiombanti che racchiudono il vasto arenile sabbioso e l’intera insenatura delle verdi e limpidissime acque che fanno di questo posto un piccolo “angolo di paradiso”.
“Sa Stiddiosa è un imponente parete rocciosa calcarea, situata lungo il cammino del Flumendosa al confine tra i territori di Seulo e Gadoni. Tale parete è caratterizzata da un continuo e generalizzato sgocciolio prodotto dall'acqua di una sorgente sovrastante ed è ampiamente ricoperta da vegetazione erbacea idrofila, principalmente capelvenere.”
La penisola di Capo Ceraso è ricca di numerose calette, insenature e spiagge di rara bellezza. Tutta la costa che abbraccia il mare, si caratterizza per la presenza di bellissime spiaggette di sabbia bianca, splendide cale e calette e piccole insenature nascoste tipiche della Gallura e della Costa Smeralda.
Protagonista assoluto in questa meraviglia naturale è il mare, limpido e di un colore blu profondo e gradazioni di verde e azzurro. Il contesto sembra voler rappresentare realmente un quadro prezioso, con gli scogli a fare da cornice.
Completamente immersi nella natura incontaminata, attraverso un suggestivo percorso nel Territorio di Gadoni (NU), tra fitti boschi, sculture naturali e panorami incantevoli, potremo ammirare, tra le altre bellezze, il famoso monumento naturale di "Su Campanili" in gadonese "Su Campalini".
Lungo la vecchia statale 134, appena dopo Castelsardo, se si arriva da Sassari, la costa si fa così alta e dirupata che non si immagina la presenza di una spiaggia discretamente ampia e accogliente, a parte la breve discesa per raggiungerla. Si chiama Cala Cala Ostina e ha anche il vantaggio di essere ben riparata. L’arenile, lungo un centinaio di metri – ma molto sviluppato in larghezza – si trova infatti al fondo di una profonda insenatura, protetta ai lati da due promontori di basalto scuro che non lasciano penetrare le onde. La sabbia, di colore dorato scuro, prodotta dalla frammentazione della roccia vulcanica, è di grana media; l’acqua, molto trasparente, tende al colore verde.
Una Pasquetta differente: per praticare, insieme, della sana attività fisica all’aria aperta, in cammino attorniati da panorami spettacolari, nella splendida palestra all’aria aperta della Sardegna, in una avventura suggestiva. A Littigheddu, nel comune di Sedini. La frazione o località di Littigheddu dista 3,59 chilometri dal medesimo comune di Sedini di cui essa fa parte.La frazione o località di Littigheddu sorge a 411 metri sul livello del mare. Il sito di volo di Litigheddu prende il nome dall'omonima frazione, è sicuramente uno dei posti di volo più suggestivi del nord Sardegna. Il decollo posto su un altopiano di 400 m. s.l.m. con dislivello di 250 m. tra decollo e atterraggio. I periodi migliori sono da Marzo a Ottobre, dove si instaura la brezza dal mare. Il posto ormai è collaudatissimo non solo dai piloti locali ma anche da molti turisti "volatili" che d'estate prendono d'assalto l'isola. infatti, insieme agli amici dell’Associazione “I Grifoni”, chi vorrà potrà prenotarsi per uno spettacolare volo in parapendio con gli istruttori specializzati, ad un costo appositamente dedicato per l’evento.
Il percorso si sviluppa lungo il bordo occidentale dell’altopiano del Monte Arci, con percorrenze diversificate in cui si alternano ambienti boscati con fitte alberature di lecci e corbezzoli intervallati da pascoli montani e spettacolari affacci sulla sottostante pianura del Campidano. Il tutto in un paesaggio in cui la presenza umana è testimoniata da ricoveri di capre e maiali e da cave antiche e recenti; l’ossidiana era la regina del neolitico mentre oggi è la meno nobile perlite a frantumarsi in milioni di ciottoli che a bordo dei camion lasciano incessantemente il Monte Arci. L’arrivo in vetta con la visione delle Trebina Lada e Trebina Longa, scuri neck vulcanici basaltici, coglierà di sorpresa i visitatori, tra i quali quelli più attenti riconosceranno quei due “torrioni” già osservati dalla S.S. 131 in mattinata durante l’avvicinamento da nord. Lo sguardo spazia lungo la parte centro occidentale della Sardegna e se la visibilità sarà buona tutto il Golfo di Oristano, costellato dalle retrostanti zone umide, si presenterà come lo si vede solo su Google Earth!
Lo spettacolare percorso, molto vario e mai noioso, si sviluppa all’interno del cantiere forestale dell’ oasi naturalistica di Bidderosa. Cammineremo attraverso tratti alberati, costeggiando lo splendido stagno di Sa Curcurica, per poi arrivare fino alle oasi sulla spiaggia, gustare l’incantevole visione delle splendide spiagge e del bellissimo mare, sempre abbracciati dalla macchia mediterranea e dai suoi inebrianti profumi. I panorami sono di notevole bellezza, con colori intensi e scenari che variano ad ogni passo. Il tracciato è dolce, di facilissima esecuzione e privo di significative asperità. Attraverseremo anche un breve tratto sulla spiaggia, dove la sabbia è fine, molto compatta e ben calpestabile.
Le meravigliose calette di Cala Pischina e Caletta Astrid, la spiaggia di Rena Matteu ed infine la spettacolare Rena Maiori, sono la migliore scenografia che si possa avere per la pratica di una attività, adatta a tutti, come quella del cammino. Sono come splendide perle incastonate tra le rocce che, una dopo l’altra, scopriremo nel nostro lento ma preciso camminare.
Per quanto si trovi ad appena 348 metri di altitudine, il monte Ossoni, nel territorio tra Castelsardo e La Ciaccia, offre dalla sua vetta un colpo d'occhio magnifico. La vista lungo la costa abbraccia la curva del golfo dell'Asinara, il territorio di Santa Teresa sino alla Corsica. Immediatamente sotto la frazione di La Ciaccia, poco oltre la foce del Coghinas e Valledoria, i rilievi della Gallura. La vegetazione alterna la macchia spontanea con tratti di pineta. Si sale sulle pendici di un'altura non particolarmente erta, mentre la vista si allarga sulla vallata interna e di tanto in tanto sul versante marino.